UN’ORA PER GIULIO
e per Loris, Elisa, Stefano...
per tutte le vittime della crudeltà del mondo
Come funziona la nostra mente e quanta fatica facciamo ogni giorno per riuscire a distaccarci da un dolore antico, un trauma, un’infanzia infelice?!?
Come contribuiamo noi alla perpetuazione del male nel mondo?
Avete mai pensato a quanto è difficile convincere la nostra mente a smettere di pensare a qualcuno che non sopportiamo? «Quando odiamo una persona, siamo legati ad essa, proprio come se la amassimo. Non riusciamo a non pensare a lei e a ciò che vorremmo/avremmo voluto dirle. […] Che paradosso! C’è una persona che non sopportiamo, che vorremmo a tutti i costi evitare, e ce la portiamo dietro tutto il tempo»
Quando una cosa (una persona, una situazione) ci disturba, non riusciamo a staccarcene. In questo modo non facciamo che amplificare gli effetti negativi che questa cosa/persona ha sulla nostra vita.
L’incontro della serata è frutto di tutte queste riflessioni sul tema e vuole essere un modo per portare luce là dove serve, rivolgere lo sguardo verso noi stessi e prenderci la responsabilità della nostra felicità.
“Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo.” (Mahatma Gandhi).
Seguirà una meditazione in memoria di Giulio Regeni e di tutti i martiri della violenza del mondo.
Vi aspetto alle ore 19.45 presso la sede ASPIC di Salerno in via F.P. Volpe 51 - Salerno